DISCORSO DON DOMENICO MONACIELLO PER MATERA 2019
Benvenuti a tutti cari amici di Novisad, di Salandra, rappresentanti delle associazioni e delle realtà operanti sul territorio di Spine Bianche. Grazie per essere qui a offrirci il dono della vostra presenza e la gioia dello stare insieme, i veri frutti della cultura. La cultura infatti non è tanto insieme di nozioni o contenuti intellettuali; essa è soprattutto scambio di valori e tradizioni, comunicazione di usanze e modi di vivere, contatto tra popoli che solo nell’incontro può, quindi, avvenire e solo nella convivenza pacifica può davvero crescere ed arricchirci. Vi do il benvenuto in questo luogo a nome di tutta la città, ma in maniera particolare a nome dei volontari di Matera 2019, di quelli di questa parrocchia e a nome degli abitanti di questo quartiere, autentico luogo di cultura popolare. Qui, infatti, tra queste case e in queste vie si è realizzata una delle tappe cruciali del nostro progresso. Decidendo di abbandonare i Sassi sul finire degli anni ’50 fu pensato e realizzato, anche grazie a illuminati statisti come De Gasperi, per una parte della popolazione, questo quartiere che è il risultato della mente geniale di ingegneri e coordinatori venuti dal resto della nazione e dalle capaci maestranze locali che con l’impegno comune, insieme, collaborarono per il bene comune. Il quartiere conserva poi la struttura caratteristica degli antichi rioni cittadini: quella del vicinato. Non muri ma cortili come luoghi di incontro, no l’anonimato dei nostri condomini ma case che si aprono ai vicini. Ecco la cultura di cui abbiamo bisogno e a cui l’Unione Europea deve guidarci: insieme, attraverso quei valori condivisi, che sono la radice da cui trae linfa l’Europa, collaborare per la pace e il vero progresso di ogni stato membro ricostruendo ponti di relazioni oltre che quelli fisici come il vostro cari amici venuti dalla Serbia. Benvenuti allora e prima di condividere la nostra cultura anche a tavola, attraverso i piatti della nostra tradizione, vi ringrazio ancora per aver portato da noi a Matera la vostra di storia, le vostre tradizioni e anche attraverso la musica, la vostra cultura.
Buon pranzo.