Carissimi parrocchiani,
- in ottemperanza alle disposizioni del canone 536 del Codice di diritto canonico;
- avendo lasciato in carica, dopo il mio ingresso, i precedenti membri fino al decorrere naturale del loro mandato, fissato in anni 5, e abbondantemente terminato;
- tenendo conto delle funzioni del Consiglio Pastorale così come suggerite dal Direttorio emanato dalla Diocesi di Brescia e preso a modello in molte diocesi e che recita in merito:
II Consiglio Pastorale Parrocchiale è un organo di comunione che, come immagine della Chiesa, esprime e realizza la corresponsabilità dei fedeli (presbiteri, diaconi, consacrati e laici) alla missione della Chiesa, a livello di comunità cristiana parrocchiale. È il luogo dove i fedeli, soprattutto i laici, possono esercitare il diritto dovere loro proprio, di esprimere il proprio pensiero ai pastori e comunicarlo anche agli altri fedeli, circa il bene della comunità cristiana parrocchiale: in tal modo esercitano nella Chiesa la missione regale di Cristo di cui sono stati fatti partecipi con i sacramenti del Battesimo e della Confermazione. La funzione principale del Consiglio Pastorale Parrocchiale sta pertanto nel ricercare, studiare e proporre2 conclusioni pratiche in ordine alle iniziative pastorali che riguardano la parrocchia. In particolare è chiamato a:
1. analizzare approfonditamente la situazione pastorale della parrocchia;
2. elaborare alcune linee per il cammino pastorale della parrocchia, in sintonia con il cammino pastorale della Diocesi;
3. offrire il proprio contributo in ordine alle attività del Consiglio Pastorale Zonale e del Consiglio Pastorale Diocesano;
4. avere attenzione a tutte le questioni pastorali, non esclusi i problemi pubblici e sociali della comunità, la cui trattazione e soluzione appaiono necessarie per la vita della parrocchia;
5. le questioni economiche della parrocchia di per sé sono di competenza del Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici (can. 537), tuttavia il Consiglio Pastorale sarà interessato a occuparsi anche degli aspetti economici, soprattutto dal punto di vista pastorale. In caso di decisioni relative a strutture della parrocchia, il Consiglio Pastorale è l’organismo che deve indicare soprattutto le linee orientatrici da adottare, lasciando al Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici l’impegno di occuparsi degli aspetti ‘tecnici’.
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale «ha solamente voto consultivo» (can. 536 § 2), nel senso che la deliberazione consiliare deve necessariamente comprendere il voto favorevole del parroco. Per parte sua il parroco terrà nel massimo rispetto le indicazioni espresse dal Consiglio, specie se votate all’unanimità. Qualora il parroco non si senta, per gravi motivi, di dare la sua approvazione alle proposte votate dai consiglieri, il suo rifiuto (la cui motivazione verrà verbalizzata) non dovrà turbare lo spirito di comunione. Il parroco potrà comunque, salvo i casi d’urgenza, riproporre la questione fino a trovare il punto d’intesa. Qualora poi non venisse ricomposta la comunione operativa, si potrà ricorrere all’autorità superiore, perché con la sua diretta partecipazione aiuti il Consiglio a ritrovarla.
Tanto premesso sono quindi a
NOMINARE
i membri che costituiranno il nuovo Consiglio che avrà durata naturale di anni 5 ed è composto dai rappresentanti dei gruppi e delle associazioni parrocchiali che rappresentano, indicate in parentesi.
Don Vito A. (membro di diritto in quanto sacerdote operante nel territorio parr.)
Michele L. (membro Cons. Affari Economici e responsabile Cammino Neocat.)
Giovanni S. ( “ e referente Ministri Comunione)
Cinzia M. ( “ e referente Caritas-Vincenziane)
Luigi B. (membro Cons. Affari Economici)
Paolo L. ( “ )
Giovanni C. ( “ )
Francesco Paolo S. ( “ )
Cosimo Damiano G. ( “ )
Brunella S. (referente Catechisti)
Noemi Z. (direttrice del Coro)
Francesco F. (referente Lettori)
Antonella F. (referente Movimento dei Focolari)
Grazia F. (referente Gruppo Liturgico)
Fabrizio L. (referente Gruppo Famiglie)
Roberta C. (rappresentante eletta dei Giovani)
Annalisa C. (Segretaria Consiglio)
L’insediamento è avvenuto il giorno 22 febbraio 2019