Il Santo


Molte persone, quando si parla di S. Pio X, soprattutto se anziane, collegano la figura di questo Santo Papa con la catechesi ricevuta negli anni della loro infanzia, attraverso il Catechismo che veniva imparato a memoria.

Giuseppe Sarto, è questo il nome di S. Pio X prima di diventare Papa, nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835. Fu il giorno della sua Prima Comunione, fatta quando aveva 11 anni, che decise di consacrarsi al Signore. Nel novembre del 1850 entra nel seminario di Padova, diventando sacerdote nel settembre del 1858 nella Cattedrale di Castelfranco. A trentadue anni venne nominato Parroco di uno dei borghi più grandi della sua diocesi: Salzano, grazie alla sua bravura nell’arte oratoria. Nel 1875 diventa Cancelliere Vescovile e Direttore Spirituale in Seminario a Treviso. Nel novembre del 1884, a soli quarantanove anni, divenne Vescovo di Mantova, diocesi segnata da contrasti e divisioni anche nei confronti della società civile. Giuseppe Sarto che era contemporaneamente umile, dotto, concreto e sapiente, seppe pacificare gli animi e avviò un profondo rinnovamento in questa sua prima Diocesi. Da qualcuno era considerato “intransigente” perché condannava il liberalismo e l’apertura alla mentalità moderna: era un periodo, quello, nel quale la Chiesa era divisa e incapace di dare giudizi realistici sui cambiamenti in atto. Papa Leone XIII, apprezzando l’operato e le scelte di Giuseppe Sarto, nel 1893 lo creò Cardinale e lo nominò Patriarca di Venezia, anche questa Diocesi non viveva una situazione facile. Affiancato dall’Azione Cattolica, promosse riforme che provocarono vasti cambiamenti facendo riprendere vigore a tutta l’azione pastorale e alla dimensione celebrativa oltre che liturgica.

Il 20 luglio 1903 Papa Leone XIII morì e il Patriarca Sarto partì per Roma per il Conclave, il quale lo elesse Papa. il 4 agosto 1903. Appena eletto stabilì la completa autonomia della Chiesa dai poteri laici esterni, curò l’edizione del Nuovo Codice di Diritto Canonico, diede la possibilità ai bambini di accedere spesso all’Eucarestia, scrisse nuovi testi di catechesi per adulti e bambini, riformò la liturgia e il Messale Romano, curò la componente musicale delle celebrazioni.

Il 15 aprile 1905 scrisse l’Enciclica “Acerbo Nimis”, che ha più la veste di una lettera pastorale segnata dalla concisione e da uno stile quasi “dialogico”.

Nel 1905 Pio X prendendo spunto da vari catechismi regionali e dalle sue esperienze parrocchiali e diocesane, compose un primo catechismo “Compendio della Dottrina Cristiana” destinato solo alla regione Lazio. Il 18 ottobre 1912 fu redatta una seconda edizione in forma di domande e risposte per rendere gli aspetti teologici di più facile comprensione e più assimilabili.

A causa della sua salute cagionevole e delle preoccupazioni per i venti di guerra, la notte tra il 20 e il 21 agosto 1914 Pio X tornò alla casa del Padre. Venne sepolto nelle Grotte Vaticane ma poi, proclamato Santo da Papa Pio XII il 29 giugno 1954, il suo corpo venne traslato nella Basilica di S. Pietro dove tuttora le sue spoglie riposano.